Come molti già sanno, per acquisire la qualifica di OSS (Operatore Socio Sanitario), è necessario seguire un corso professionale, della durata di 1000 ore, organizzato da Enti pubblici (Asl o Aziende Ospedaliere) che rilasciano, al termine del percorso, una qualifica per esercitare.
Per avere la possibilità di frequantare suddetti corsi, occorre vincere un non facile concorso del quale, proprio in questi giorni, sono uscite le graduatorie.
Molti, purtroppo, nonostante le ore passate a studiare, non sono riusciti ad entrare: tante richieste, ma pochi posti disponibili.
E ora? Come fare? C’è una strada alternativa?
Si! Niente è perduto!
Mai sentito parlare del Corso ADB (Addetto all’Assistenza di Base)?
Si tratta di un percorso formativo il cui obiettivo è quello di formare una figura professionale chiamata Addetto all'Assistenza di Base (ADB, OSA, cioè Operatore Socio Assistenziale oppure OTA, ovvero Operatore Tecnico Assistenziale), le cui attività hanno lo scopo di mantenere e/o recuperare il benessere psico-fisico di soggetti fragili, caratterizzati da parziale o totale perdita di autonomia.
Si tratta, dunque di figure diverse dall’OSS, in primo luogo per l’ambiente in cui possono operare: uno del pubblico, le altre nel privato.
A questo punto ti domanderai: "Perché mi state parlando di queste figure e del Corso ADB?”
Ottima domanda!
Perché il corso potrebbe essere una valida alternativa al corso per OSS che potrai comunque riprovare il prossimo anno!
Il corso ADB ha una durata di 900 ore (450 in aula, 450 di stage), al termine del quale viene rilasciata una qualifica di Terzo Livello come Addetto all’Assistenza di Base.
Le ore di formazione erogate vengono riconosciute come credito formativo che ti permettono di accedere alla selezione per poter partecipare al corso ridotto di 400 ore del modulo integrativo di OSS; rispetto alle 1000 ore previste dal Corso OSS completo.
Visto? Niente è davvero perduto!
Inoltre, grazie alla qualifica rilasciata dal corso ADB, mentre aspetti il prossimo bando di concorso indetto dalle aziende sanitarie locali, potrai comunque trovare un lavoro nel settore privato: RSA, case di cura, domicilio, ecc..