Spesso le persone interessate al nostro corso ci chiedono in cosa consistano concretamente le tecniche di animazione socio-educativa. Siamo andati a spiare una lezione del corso e il topolino Pippi ce lo ha spiegato, con la gentile collaborazione della docente, Elisa Lorenzoni (un breve estratto dell'attività nel video).
“In questa Favola di "Movimento Musicale" il protagonista, un Topolino di nome Pippi, è alla ricerca di un uovo che lo sorprenderà!
La Favola per bambini, narrata e figurata, prevede la sperimentazione di pupazzi sensoriali che introducono al movimento e alla musica. I bambini potranno vivere i personaggi mettendo in scena le loro danze accompagnate da musiche inedite appositamente create per la sperimentazione delle principali qualità di movimento, sperimentando se stessi nello spazio e in relazione agli altri. In questo modo i bambini possono esprimere se stessi attraverso diversi linguaggi di tipo artistico.
Questo è particolarmente utile per lo sviluppo cognitivo, motorio ed emotivo-affettivo del bambino, che può esprimersi e crescere in modo integrato. L'utilizzo di linguaggi artistico-analogici inoltre è particolarmente utile nella riabilitazione, ampliando la possibilità di espressione di ogni individuo e in particolare di quelle persone che vivono disagi psichici e fisici.”
La figura del Tecnico di Animazione Socio-Educativa potrà avvalersi delle tecniche attinenti il teatro, la danza, la musica e l'arte in generale al fine di facilitare la relazione tra individui e sviluppare le loro potenzialità e risorse in una nuova ottica di cura ed educazione che vede la possibilità di accogliere l'altro nella sua totalità.
Tecniche analoghe potranno applicarsi a contesti diversi per invitare ora alla narrazione, ora all'interculturalità, ora all'ascolto attivo.
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